Sicilia. Barbagallo: “ecco i 10 punti
qualificanti per rilanciare l’assistenza in salute mentale”
Palermo, 6 settembre 2022 - “Cinque anni di governo del centro
destra hanno portato al disastro l’assistenza in “salute mentale”, un
comparto fondamentale che soffre per 3 motivi principali: i Dipartimenti di salute Mentale
sono diventati dei semplici ambulatori medici e non garantiscono più un'assistenza
qualificata; c’è una situazione gravissima per quanto riguarda le comunità alloggio
in ambito socio-sanitario e, infine, la carenza di strutture per alcune specifiche
patologie. Per restituire dignità e forza all’assistenza in salute mentale ho
individuato 10 punti fondanti da inserire nel programma politico del Partito Democratico
da portare avanti durante la campagna elettorale”. Lo dichiara il segretario
regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, che ritiene fondamentale prestare
particolare attenzione a questo ambito per garantire “qualità nell’assistenza e
rispetto e sicurezza del lavoro degli operatori”.
“I miei 10 punti del programma per l’assistenza in Salute Mentale
prevedono”:
1. La multiprofessionalià dei Distretti di salute mentale: occorre
renderla obbligatoria prevedendo inoltre di estendere il criterio del rapporto
operatore/popolazione (al momento applicato solo per medici e personale infermieristico)
anche per le figure non mediche (psicologi, assistenti sociali, terapisti della
riabilitazione) che nei Dsm operano. Necessaria pure la ridefinizione delle dotazioni
organiche.
2. Media assistenza nei Servizi di diagnosi e Cura (SPDC): E’
necessario il passaggio all’alta assistenza dei Servizi Diagnosi e Cura, con relativo
aumento degli operatori quale unica misura in grado di evitare la contenzione dei pazienti
e garantire la sicurezza degli operatori. La regione siciliana infatti ha declassificato
l’assistenza negli SPSC da alta a media assistenza, determinando gravi problemi di
assistenza tra cui quello della contenzione dei pazienti, quasi impossibile evitare quando
in turno vi sono al massimo uno/due operatori.
3. Il pieno rispetto e la completa attuazione del ”Piano delle
azioni e dei servizi socio-sanitari” e del Sistema unico di accreditamento dei
soggetti che erogano prestazioni socio-sanitarie”: così da attuare, tra le altre
cose, il passaggio delle Comunità alloggio alla sanità garantendo gli operatori
attualmente occupati e l’attivazione, da parte dei Comuni, dei gruppi appartamento e
delle politiche di inserimento lavorativo.
4. Rispetto del Piano Strategico Salute Mentale e le linee guida per
l’Autismo: 2 aspetti programmatori largamente disattesi.
5. Strutture semiresidenziali (centri Diurni) dei Dipartimenti Salute
Mentale(DSM): attivazione reale di questi servizi con budget specifici carico delle Asp.
6. Conferenza salute Mentale: Realizzare entro il 2023 della conferenza
per la saluta mentale, così come prevede il Piano Strategico salute Mentale e mai attuata
negli ultimi 10 anni, da tenersi ogni 3 anni per la verifica della situazione
dell’assistenza.
7. Budget di Salute: pieno rispetto del finanziamento del Budget di
salute col recupero degli oltre 20 milioni di euro sottratti dall’assistenza e
l’obbligo di spesa di tutti i finanziamenti per la salute mentale (obiettivi che
devono divenire prioritari nella valutazione dei Direttori Generali). In Sicilia, nella
Finanziaria dal 2019, è stato introdotto lo 0,2 del budget di ogni ASP per il Buget di
Salute. Il governo oltre ad avere aspettato due anni per varare le linee guida non sta
controllando la sua effettiva applicazione. A. tutt’oggi risultano oltre 20 milioni
che sono stati distratti dall’assistenza per la salute mentale.
8. Art 14 legge 68: è l’articolo che prevede lo stanziamento dei
Fondi relativi alle multe delle aziende che non assumono disabili per progetti di
inserimento lavorativo. Ma nulla si sa di come vengono gestiti questi soldi. Bisogna
attivare e pubblicizzare dei criteri con cui vengono elargiti dalla Regione i
finanziamenti per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati previsti
nell’art 14/68 (Fondo regionale per l'occupazione dei disabili).
9. Rapporto con le associazioni dei Familiari ed utenti: creare un
comitato tecnico salute mentale presso l’assessorato alla salute che nel rispetto
delle linee previste dall’OMS vedrà la partecipazione a pieno titolo di operatori ed
associazioni dei familiari/utenti
10. Strutture Residenziali riabilitative: creare queste strutture per la
salute mentale che attualmente mancano in Sicilia (Neuropsichiatri infantile, disturbi del
comportamento alimentare ecc) e che determinano il viaggio della speranza e ricoveri in
altre regioni
A fronte dei 3000 posti delle Comunità Terapeutiche (CTA) riabilitative, infatti, mancano
strutture per numerose altre patolgie con due conseguenze ricoveri impropri nelle CTA e
ricoveri fuori regioni con i cosiddetti viaggi della speranza
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