Sicilia. Barbagallo: “Musumeci ai titoli
di coda, singolare che oggi chieda confronto e dialogo”
Palermo, 9 febbraio 2022 - “Siamo ai titoli di coda del governo
Musumeci e di una legislatura partita male e finita peggio. Con un governo che si tiene in
piedi dopo fratture clamorose rispetto alla coalizione presentata agli elettori, come
quella del sindaco di Messina, e una compravendita di parlamentari mai vista nella storia
del Parlamento siciliano”. Lo ha detto il deputato e segretario regionale del PD
Sicilia, Anthony Barbagallo, oggi in aula all’Ars nel corso del dibattito sulle
comunicazioni del presidente della Regione.
“La coalizione non c’è più e riteniamo illegittima l’attuale composizione
della stessa giunta di governo- ha proseguito - per violazione del principio della parità
di genere. Questo governo è ultimo in classifica nelle regioni italiane per presenza di
donne: a marzo si terrà l’udienza di discussione di al Tar di fronte a cui abbiamo
presentato ricorso”.
“E’ singolare che Musumeci oggi si sia appellato al confronto - ha proseguito
Barbagallo - mentre in questi anni ha speso il suo tempo in aula definendoci 'pidocchi'.
Musumeci ha tradito il Parlamento e l'impressione è proprio che voglia proprio sfuggire
il dialogo e il confronto. E invece le iniziative più rilevanti sono arrivate proprio
dall’Aula, ma la risposta del Governo è stata l’incapacità di gestire la gara
per gli uffici unici della Regione, i bandi per il sostegno e i ristori alle imprese e su
tutti cito il Click-day oppure le Finanziarie approvate in aula e non attuate dal Governo:
cose mai viste prima. Oggi ci saremmo aspettati - ha aggiunto - un discorso franco e
schietto e invece non ci resta che celebrare la falsità dell’intervento del
presidente della Regione. Questo clima da sepolcri imbiancati e farisei che celebrano il
capo si vede anche - ha concluso - per quanto riguarda il tema delle riforme ferme per
l’incaponimento del Governo, su tutte quella sui rifiuti e sulla privatizzazione
dell’acqua, della pubblica amministrazione, sui forestali”. |