Scuola. Pd Sicilia: “Tracciamento in
tilt fallimento di Musumeci, rientro in presenza è azzardo”
Palermo, 8 gennaio 2022 – “Il sistema sanitario è saltato
rispetto al tracciamento e ai dati reali sui contagi. A due giorni dalla riapertura delle
scuole stiamo vivendo la stessa identica situazione di incertezze dell’anno passato,
in cui è evidente la responsabilità del Governo regionale e dell'apparato burocratico
che, di fronte all’emergenza più volte annunciata, non ha fatto nulla sia dal punto
di vista della prevenzione sia dal punto di visto organizzativo. Il Partito Democratico è
da sempre a favore dell'attività didattica in presenza. Ma è altrettanto vero che, di
fronte alla vertiginosa escalation dei contagi, il rientro in classe previsto per lunedì
è quantomeno un azzardo”. Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony
Barbagallo, dopo una una lunga e partecipata riunione convocata d'urgenza ieri sera con il
dipartimento “Scuola”, guidato da Caterina Altamore, a cui hanno preso parte
anche il capogruppo PD all’Ars, Giuseppe Lupo, i deputati regionali Antonello
Cracolici, Michele Catanzaro e Nello Dipasquale, il presidente della direzione regionale
del PD, Antonio Ferrante, i segretari delle federazioni provinciali, tanti iscritti che
gravitano nel mondo della scuola. La riunione è stata allargata a numerosi sindaci dei
comuni siciliani.
Proprio i primi cittadini hanno messo in evidenza di essere “stati lasciati soli a
gestire l'emergenza, costretti tra il rispetto della norma nazionale che prevede
l'apertura delle scuole e il varo di ordinanze di rinvio delle lezioni a causa
dell’aumento dei contagi mentre dalle Usca non riceviamo i dati in tempo reale.
E’ saltato - hanno detto - il livello di cooperazione tra le Istituzioni, in primis
tra Regione e comuni”.
“Di fronte alle inefficienze del sistema sanitario siciliano – dice Barbagallo
– non possiamo lasciare ancora una volta la responsabilità in mano ai sindaci, come
sempre da soli in prima linea. Assistiamo ancora una volta al fallimento politico del
governo regionale: il sistema di tracciamento in tilt, il personale medico sotto stress,
le Usca sottodimensionate, assenza di tamponi e reagenti, mancata consegna di mascherine
ffp2 nelle scuole, assenza di controlli per quanto riguarda il servizio di trasporto
pubblico locale per garantire gli spostamenti in sicurezza agli studenti. Nulla è stato
fatto - prosegue Barbagallo - per risolvere questi che sono problemi prevedibili e più
volte sottolineati ma su cui Musumeci e Razza hanno fatto orecchie da mercante. Alla luce
di tutto questo il PD Sicilia chiede - conclude – che il governo della Regione, con
un minimo di lucidità e ragionevolezza, posticipi la ripresa delle lezioni in presenza
mettendo in atto da subito soluzioni immediate che consentano alle questioni che abbiamo
sottolineato nel corso della riunione, al fine di garantire una vero ritorno in sicurezza
nelle scuole”. |