Ars. Primo atto ispettivo del 2022:
“quanto è costato ai siciliani spot di buon anno di Musumeci?”
Palermo, 3 gennaio 2022 – “Da qualche giorno gira nelle TV
siciliane uno spot, di circa un minuto, che di istituzionale ha ben poco, con audio
stentoreo di Musumeci e che riprende lo stesso governatore in cielo, in terra e in mare. A
nostro giudizio ha le caratteristiche di uno spot di natura propagandistico-elettorale
pagato però con soldi pubblici. Più volte in questi anni ci siamo lamentati di un uso
distorto della comunicazione istituzionale. Ma, in questi giorni, è stato veramente
superato ogni limite”. Lo afferma il deputato e segretario regionale del PD Sicilia,
Anthony Barbagallo, che sull’argomento ha depositato la prima interrogazione del 2022
all’Ars.
Barbagallo spiega di avere presentato l’atto ispettivo “per conoscere i costi
esatti dello spot, quelli dell'acquisto degli spazi televisivi per la sua divulgazione,
nonché in base a quali criteri sono state scelte le emittenti televisive. Ed ancora -
prosegue - il nome del responsabile del procedimento, dell'istruttoria e del funzionario
che ha sottoscritto l'atto finale e ne ha assunto la responsabilità economica. Speriamo
che la risposta arrivi in un tempo congruo e non - afferma - a due anni di distanza come
è solito invece rispondere agli atti ispettivi questo governo”.
L'interrogazione è stata, altresì, inviata alla Corte dei conti per le valutazioni del
caso: “In tempi difficili e di vacche magre per le casse della Regione –
aggiunge - chi governa dovrebbe gestire le risorse pubbliche con oculatezza e con la
diligenza del buon padre di famiglia, come fanno ogni giorno tanti amministratori
siciliani. Abbiamo tutti capito che Musumeci si ricandida ma - conclude - la campagna
elettorale se la paghi lui e non la faccia pagare ai siciliani".
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