COMUNICATO STAMPA
Sicilia. PD:
“Stop ai cambi di casacca all’Ars”, presentata proposta di modifica del
regolamento parlamentare
Palermo, 16 luglio 2021 - Il Partito Democratico siciliano dice “no
ai cambi di casacca” all’Assemblea Regionale Siciliana e presenta una proposta
di modifica al regolamento interno dell’ARS per introdurre, a partire dalla prossima
legislatura, alcuni provvedimenti volti a scoraggiare il fenomeno.
Nel caso in cui un deputato decida di lasciare il Gruppo del partito o della lista con la
quale è stato eletto, o il Gruppo al quale si è iscritto al momento
dell’insediamento, le principali modifiche proposte dal PD prevedono tagli alle
indennità e la decadenza dalle cariche interne dell’Ars, cioè nell’Ufficio di
Presidenza o nelle Commissioni parlamentari. Queste misure, che prendono spunto da altri
ordinamenti a partire da quello europeo prevedono, come unica possibilità di modifica
dello status di appartenente ad un Gruppo che si realizza all’inizio della
legislatura, la figura del “deputato non iscritto ad alcun Gruppo” che conserva,
come ovvio, le proprie prerogative parlamentari ed istituzionali ma che ma che decade
dalle eventuali cariche acquisite in quanto rappresentante di quel Gruppo corrispondente
alla formazione politica nelle cui liste è stato eletto. Inoltre, il “deputato non
iscritto” perderebbe il diritto ad usufruire del contributo previsto per il
funzionamento dei Gruppi e del relativo personale.
Il testo, presentato in commissione Regolamento, è sottoscritto dal capogruppo Giuseppe
Lupo (che è anche componente della commissione), dal segretario regionale Anthony
Barbagallo e dai deputati del gruppo PD all’Ars Giuseppe Arancio, Michele Catanzaro,
Antonello Cracolici, Nello Dipasquale e Baldo Gucciardi.
“Siamo di fronte ad un fenomeno, se non ad un vero e proprio ‘malcostume
politico’, che in questa legislatura ha raggiunto numeri imbarazzanti – dice
segretario regionale del PD Anthony Barbagallo – come si evince anche da numerose
votazioni a Sala d’Ercole. Deputati che cambiano partito e coalizione con totale
spregiudicatezza e si trasformano in ‘stampelle della maggioranza’ sulla base di
una vera e propria campagna acquisti da parte di alcune forze parlamentari. Chiediamo che
il testo venga calendarizzato al più presto all’esame della commissione per il
Regolamento e ci auguriamo che su questo tema si possa aprire un dibattito alla luce del
sole tra tutte le forze parlamentari”.
“Nel pieno rispetto delle norme Costituzionali che impediscono il vincolo di mandato
– dice il capogruppo Giuseppe Lupo - queste proposte di modifica al regolamento
interno dell’Ars intendono porre dei paletti per tutelare il rispetto delle scelte
degli elettori che sono stanchi di votare candidati che poi, una volta eletti, fanno
scelte diverse se non addirittura opposte rispetto a quelle indicate in campagna
elettorale. E che oltretutto prima, grazie al partito con il quale sono stati eletti,
ottengono ruoli istituzionali anche di primo piano ad esempio nelle delle commissioni o
nell’Ufficio di presidenza dell’Ars, e poi cambiano partito se non addirittura
coalizione. Si tratta di modifiche che entrerebbero in vigore dalla prossima legislatura e
che servirebbero a rendere più corretto e coerente il rapporto tra cittadini e classe
politica”. |
|
Info e contatti
Wladimir Pantaleone
3349850534 |