Recovery.
Pd Sicilia: Utilizzare fondi del Pnrr per potenziare impianti sportivi delle scuole
e aprirli, oltre lorario scolastico, a società sportive dilettantistiche
Catania, 12 maggio 2021 - "Nell'utilizzo dei 300 milioni previsti
dal Piano Nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR) per il potenziamento delle
infrastrutture sportive nelle scuole occorre che venga data priorità a quelle che vengono
concesse oltre l'orario scolastico alle associazioni sportive che, mai come ora, hanno
necessità di spazio per praticare le attività in assoluta sicurezza. Questo è un
passaggio fondamentale per garantire il futuro delle associazioni sportive
dilettantistiche ma anche per la salute e leducazione dei giovani. Lo dichiara
lex campione di rugby Orazio Arancio, responsabile del dipartimento Sport del PD
Sicilia, dopo che la sottosegretaria allo Sport ed ex campionessa olimpica Valentina
Vezzali, in audizione davanti alle commissioni Cultura di Camera e Senato ha annunciato
risorse pari ad un miliardo di cui 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture
sportive nelle scuole e 700 milioni per nuovi impianti sportivi e parchi attrezzati.
Il PD Sicilia, attraverso la sua deputazione nazionale e regionale afferma il
segretario regionale, Anthony Barbagallo si fa promotore di questa proposta con le
istituzioni competenti sia nazionali, sia locali. Per garantire infatti l'apertura delle
infrastrutture sportive delle scuole è necessaria una una convenzione
"nazionale" che veda coinvolti Coni, Anci e ministero della Pubblica istruzione.
E solo il primo passo perché noi riteniamo conclude - sia fondamentale
inserire lo sport tra i valori della nostra Costituzione.
Arancio ribadendo limportanza dei valori dello sport per le giovani
generazioni spiega: non possiamo permetterci, soprattutto al Sud, alcuno
spreco ristrutturando spazi sottoutilizzati. Palestre e campetti delle scuole primarie e
secondarie, invece, sono presenti in tutti i quartieri delle città. Per questo - prosegue
- bisogna puntare allo sport a km zero. Oggi infatti molte famiglie sono
costrette a percorrere diversi chilometri per far praticare lo sport ai figli. E in tanti
rinunciano per questioni di tempo e - aggiunge - soprattutto per i costi. Purtroppo i
risultati sono sotto gli occhi di tutti: la Sicilia è la regione più sedentaria d'Italia
e con il tasso di sovrappeso, tra la popolazione più giovane, più alto.
Le società sportive dilettantistiche sono pronte a fare la propria parte - conclude
- per sgravare i dirigenti scolastici da ulteriori responsabilità. Ma anche
per non disperdere risorse economiche sostenere lo sport e i suoi valori da insegnare alle
giovani generazioni.
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