PD.
Ricordato Emanuele Macaluso con Valentina Cuppi, Piero Fassino e Peppe Provenzano
Palermo, 22 marzo 2021 - Abbiamo voluto ricordare Emanuele Macaluso
attraverso i pensieri, gli aneddoti e le storie di chi lo ha conosciuto e frequentato
nell'arco della sua lunga vita politica. L'obiettivo è quello di trasferire un ricordo
vero e vivo del pensiero di Emanuele Macaluso, soprattutto alle giovani generazioni.
Lo ha detto il segretario regionale del Partito Democratico della Sicilia, Anthony
Barbagallo che ha voluto e promosso un incontro in Ricordo di Emanuele Macaluso: nel
97° anniversario della nascita. Un confronto dibattito-dibattito in seguito al
quale il PD Sicilia si farà carico di promuovere presso i vertici dellARS la
pubblicazione di tutti gli interventi che Macaluso effettuò a Sala DErcole, dove fu
deputato per 5 legislature.
Alla riunione in video conferenza hanno partecipato Valentina Cuppi, presidente nazionale
del PD e il neo vice segretario nazionale, Peppe Provenzano. Sono intervenuti il
capogruppo del PD allArs, Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici, deputato regionale,
Alfio Mannino, segretario regionale della Cgil, Elisa Carbone, sindaca di Sommatino e
componente della segreteria regionale e poi storici iscritti al PCI/PD come Vladimiro
Crisafulli, Giovanni Panepinto e Lillo Speziale.
Con le critiche di Macaluso - ha detto il neo vicesegretario Giuseppe Provenzano -
al PD dobbiamo ancora fare i conti ancora oggi. E un partito che ha mille difetti e
lo abbiamo visto nelle ultime settimane con grave la vicenda delle dimissioni del
segretario ma che ha anche dimostrato di avere ha proseguito - grande capacità di
reazione anche gli anticorpi al proprio interno, in un momento in cui tutto sembrava
perduto, attorno a Letta si è ricostituita la figura di una leadership autorevole che
può stare da protagonista nella discussione pubblica. Per Macaluso il lavoro era la
radice della sinistra. Il Pd non ha ancora fatto fino in fondo una ricostruzione di un
profilo politico e culturale. Per fare battaglia politica però - ha aggiunto - dobbiamo
risolvere i nostri nodi, il primo dei quali è chiedersi chi sei? Se sappiamo chi siamo,
con chi andiamo non diventa tutto. Se vogliamo essere un grande partito non possiamo
tollerare che le correnti si riducano a filiere di gestione del potere senza alcun legame
sociale e senza alcuna tensione ideale. Abbiamo la necessità di rappresentare aree e
sensibilità diverse ha concluso -, come succede nei grandi partiti. Linsieme
delle anime però non può appannare il profilo. Non possiamo finire per non avere mai
posizioni nette e riconoscibili
Oltre al ricordo questo è un momento formativo ha detto Valentina Cuppi -
per riproporre la storia di un uomo che rappresenta la politica fatta di lotta, impegno,
passione, una politica fatta per creare un mondo e una società più giusta per le
persone. Un esempio che ci sprona a fare politica, che ci insegna a vivere il partito con
questi valori.
Macaluso era un siciliano fieri delle proprie radici. Ma io voglio ricordarlo
ha detto Piero Fassino per un aspetto, in particolare. Per carattere infatti non si
sottraeva mai a un confronto sincero seppur aspro e duro e per questo si scontrava
allinterno del Partito e non solo, con chi rinchiudeva l'impegno del Partito in
Sicilia alla sola lotta alla mafia. In lui era chiarissima la necessità di stabilire un
rapporto costante e continuo tra la lotta alla mafia e la capacità di avere una proposta
di sviluppo di crescita che parlasse all'intera società siciliana e fosse in grado di
mobilitare le energie larghe della società siciliana. Ma lo ricordo anche - ha proseguito
- come un grande dirigente di Partito che ha espresso nel suo modo di concepire la
politica la consapevolezza che un Partito anche dallopposizione può esprimere una
funzione nazionale, capace di trovare sempre il punto di congiunzione - ha concluso - tra
linteressa di parte che rappresenta e l'interesse generale del Paese.
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