Rifiuti.
Cga sospende e rinvia parere su piano Musumeci parlando di vischiosità
normativa
Barbagallo: documento incompleto e da riscrivere, Governo inizi ad ascoltare
opposizione
Palermo, 28 gennaio 2021 - Anche il Consiglio di giustizia amministrativa
boccia il Piano rifiuti del governo Musumeci. Lo avevamo detto in commissione, a Sala
dErcole e attraverso i comunicati stampa: è un piano che non sta in piedi, è
irricevibile non solo per questioni di opportunità e di merito ma anche di
legittimità. Lo afferma il deputato e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony
Barbagallo, dopo che il Cga ha sospeso e rinviato il suo parere sul Piano
rifiuti varato dal governo regionale guidato da Nello Musumeci.
Il Cga per altro critica la vischiosità normativa e la
confusione che, di fatto, ha reso impossibile anche per il giudici esprimere il dovuto
parere di legittimità.
Lo diciamo da tempo: la Regione ha perso due anni proponendo il solito fumo negli
occhi: un documento incompleto, una fotografia dell'esistente che non entra nel merito
delle questioni. Ad esempio, per quanto riguarda la raccolta differenziata - afferma
Barbagallo - non dice come si intendano raggiungere gli obiettivi fissati, non cè
una analisi del fenomeno, non si individuano gli impianti e non si è tenuto conto del
fabbisogno dei singoli territori. Senza considerare che si fa riferimento a tecnologie
come le discariche già vetuste.
Ancora una volta ci troviamo a denunciare la presenza di yesmen, in seno
alle commissioni parlamentari e tecniche, pronti a battere i tacchi davanti agli ordini
del capo prosegue approvando atti senza capo né coda, con imboscate e colpi
di mano, incuranti di quanto da più parti, PD in testa, è stato segnalato in ogni sede.
E chiaro che il Piano va riscritto, anche in base alle indicazioni del Cga e deve
ritornare non solo in commissione parlamentare ma conclude - anche nelle apposite
commissioni chiamate per legge ad esprimere i pareri di competenza e dove auspichiamo che
la 'discrezionalità tecnica' sia esercitata con parsimonia ed a tutela dell'interesse
pubblico. |