Sicilia.
PD Sicilia: No donne in giunta Musumeci, procederemo a vie legali
Palermo, 5 gennaio 2020 Sulla mancanza di donne nella giunta
Musumeci il Partito Democratico siciliano procederà alle vie legali. Daremo incarico a un
pool di esperti, coordinati dall'avvocato Antonio Saitta, per valutare ogni azione legale,
non soltanto a tutela del diritto della parità di genere ma anche dell'immagine della
Sicilia compromessa dalla scelta di Musumeci. Lo afferma il segretario del PD
Sicilia, Anthony Barbagallo, critica aspramente la nuova composizione della giunta
regionale siciliana, annunciata da Musumeci che formalizza lassenza di donne nella
compagine governativa.
Una decisione anacronistica prosegue Barbagallo che fa ripiombare la
Sicilia nel Medioevo, ma anche paradossale: si impone ai comuni la presenza delle donne in
giunta e lEnte sovraordinato, la Regione, invece se ne infischia.
A nulla serve il lungo elenco di donne valenti e con indiscutibili meriti
professionali scelte da Musumeci per ricoprire incarichi prestigiosi sia nello
staff sia ai vertici burocratici regionali: il dato di fatto è che secondo
Milena Gentile, responsabile del dipartimento Pari opportunità e politiche di genere del
PD siciliano lunica donna presente in giunta regionale è stata sacrificata
in virtù di meri scambi di convenienza politica. Per questo, a ridosso del capodanno,
abbiamo dato avvio alla campagna #inmezzoalleorecchie, raccogliendo una valanga di
proteste e di petizioni. A questo punto non ci possiamo fermare, perché finalmente la
Sicilia si adegui alle regioni del resto d'Italia applicando la legge Delrio, che prevede
- conclude - il 40% della presenza di donne in giunta. Chiediamo inoltre l'approvazione
della doppia preferenza di genere per la legge elettorale regionale .
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