PALERMO, 13 NOVEMBRE 2020
– Un lungo confronto sull'emergenza coronavirus e l’allarme lanciato dai sindaci
siciliani del Partito Democratico, nell’incontro in videoconferenza, promosso dalla
segreteria regionale del PD.
Diversi i punti critici sottolineati dai primi cittadini, in prima linea in quanto
autorità sanitarie competenti nel territorio che amministrano: Il completo fallimento del
‘contact tracing’ e l’impossibilità di ricostruire fino alla fonte i
contagi, il ritardo nei tamponi, la mancata attivazione degli ospedali covid, il mancato
rafforzamento delle Usca e del personale medico e sanitario per fronteggiare l'emergenza,
il caos che regna nelle Asp e negli ospedali con medici e infermieri sotto stress,
cittadini e pazienti abbandonati con poche e confuse informazioni.
“E’ emersa grande preoccupazione – afferma il segretario regionale del PD,
Anthony Barbagallo – da parte di tutti i primi cittadini del PD, dal comune più
popoloso come ad esempio Trapani, a quelli più piccoli, per l’emergenza pandemica,
soprattutto per i problemi legati alle inefficienze del sistema sanitario regionale che
testimonia, ancora una volta, il fallimento del ‘piano a fisarmonica’ voluto
dall’assessore Razza. E conferma l'assoluta inadeguatezza dell’assessore,
incapace di pianificare l’ordinario e ancor di più di gestire
l’emergenza”.
“Il gruppo parlamentare PD ha promosso una mozione di censura per chiedere la
‘sfiducia’ dell’assessore alla salute Ruggero Razza, e nel corso del
dibattito – dice dopo l'incontro il capogruppo del PD all’Ars, Giuseppe Lupo -
sulla mozione porteremo dentro Sala d’Ercole le preoccupazioni e le richieste dei
sindaci siciliani, esposti in prima linea nell'emergenza Covid19. Abbiamo anche chiesto al
governo regionale un maggiore sostegno ai Comuni”.

|
|