A Bronte attività
del comune paralizzata per assenza maggioranza. Pd presenta mozione di sfiducia del sindaco
Pino Firrarello
Catania. 19 febbraio 2025 - I consiglieri comunali del Pd di Bronte della
Lista Civica “Calanna-Guardiamo Avanti Ancora” - Graziano Calanna, Samanta
Longhitano, Gaetano Messina, Mauro Petralia - dopo una seria riflessione insieme agli iscritti
e i simpatizzanti del Circolo del Pd di Bronte, propongono la mozione di sfiducia al Sindaco
di Bronte, Pino Firrarello.
Le motivazioni sono tutte sintetizzate in un manifesto che è stato pubblicato in questi
giorni:
“In questi 4 anni l’azione amministrativa del sindaco e della sua squadra è
assolutamente fallimentare. Da un anno l’attività consiliare è paralizzata a causa
dell’assenza di una maggioranza. La giunta troppo spesso è stata assente, inadeguata e
impreparata. Bronte, nei fatti, è amministrata (male) da soggetti esterni al comune che non
sono stati eletti dalla cittadinanza. I cittadini ci chiedono di andare a votare subito e che
un altro anno in queste condizioni sarebbe un danno per Bronte.”
La scadenza naturale delle elezioni è maggio/giugno 2026, in caso di mozione di sfiducia
adesso, si voterebbe con buona probabilità, a maggio/giugno 2025.
I sopra citati consiglieri comunali firmatari della proposta chiedono agli altri consiglieri
comunali di opposizione: intendete tenere ancora in vita l’amministrazione Castiglione -
Firrarello?
Fanno quindi appello affinché, entro 10 giorni dal 13 febbraio, i consiglieri delle altre
forze politiche di opposizione votino la mozione di sfiducia al sindaco. Si evidenzia che la
mozione di sfiducia ha bisogno di 7 consiglieri comunali per essere discussa e di 10 in totale
per essere votata in consiglio comunale.
Gli altri consiglieri di opposizione sono: Giuseppe Ruffino, Massimo Castiglione, Thomas
Cuzzumbo, Carlotta Cimbali, tutti e 4 afferenti al gruppo consiliare Bronte 2030 facente
riferimento all’On. Luca Sammartino; Ernesto Di Francesco e Nunzio Saitta (vice
coordinatore provinciale di Forza Italia) vicini all’onorevole Nicola D’Agostino.
5 di questi consiglieri comunali, sono fuoriusciti dalla maggioranza originaria a sostegno di
Firrarello, da circa 1 anno (Saitta, Castiglione e Cuzzumbo si sono dimessi da assessori) e
sono fortemente critici nei confronti dell’amministrazione e hanno più volte, insieme ai
consiglieri dell’opposizione originaria, bocciato atti in consiglio presentati
dall’amministrazione, nonché presentato emendamenti e mozioni congiunte che sono passate
tutte con 10 voti, gli stessi che servono per sfiduciare il Sindaco.
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