COMUNICATO STAMPA
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Sanità. Barbagallo: Tac a Messina
Denaro testimonia che sistema controlli sanitari in Sicilia non funziona
Palermo, 27 marzo 2024 Il sistema sanitario siciliano è un
colabrodo. Lo abbiamo sempre detto e se ce ne fosse bisogno - questo dato emerge
anche dallodierno blitz dei carabinieri, coordinato dalla Dda di Palermo, che ha
portato allarresto di altri 3 favoreggiatori del boss Messina Denaro. Il quale, in
piena emergenza Covid, con tutte le relative restrizioni imposte dalla pandemia, riesce,
nonostante sia per altro latitante da oltre 30 anni, ad essere ricoverato in un ospedale
pubblico di Mazara del Vallo. E, cosa ancora più incredibile, ad essere sottoposto ad una
Tac programmata per il 20 novembre e poi anticipata prima al 13 e poi al 10 dello stesso
mese. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e segretario
dellufficio di presidenza della commissione nazionale Antimafia, Anthony Barbagallo,
che su questa vicenda ha presentato una interrogazione rivolta al ministro degli Interni e
al responsabile del dicastero alla Salute.
Siamo nellepoca dei morti spalmati e di una gestione dellemergenza
sanitaria aggiunge che aveva fatto emergere criticità e
linadeguatezza anche sui controlli, rivelatisi superficiali se non inesistenti.
Sapere che un boss latitante e sanguinario possa avere ottenuto visite ed esami
specialistici in modo indisturbato addirittura, probabilmente, scavalcando chi era in
lista per quegli esami prima di lui, lascia più che perplessi ed indignati. E testimonia
che conclude è necessario intervenire per rendere più efficiente la
sanità, abolendo le liste dattesa ma anche impedire che un singolo soggetto possa
favorire amici e amici degli amici, come invece avvenuto anche in questo caso.
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Info e contatti
UFFICIO STAMPA PD SICILIA
Wladimir Pantaleone
Tessera OdG n° 057706
334.9850534
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