Violenza
donne. PD Sicilia: Consiglio Ue sceglie di non decidere, persa occasione
storica
Palermo, 7 febbraio 2024 - Persa un'occasione di portata storica a
proposito del percorso intrapreso per favorire la penalizzazione dei reati di violenza
negli ordinamenti di tutti gli stati membri dellUE. E grave infatti che, in
seguito a evidenti disaccordi, alla fine il Consiglio europeo ha eliminato la definizione
di molestie sessuali nel mondo del lavoro e di stupro ed
escludendo dai reati penali anche la la mutilazione genitale e la sterilizzazione forzata.
Altrettanto grave il ridimensionamento dei reati di violenza online. Lo dichiara il
segretario del PD Sicilia,Anthony Barbagallo, che con Milena Gentile, responsabile del
dipartimento Pari Opportunità e Politiche di genere e Maria Grazia Pannitteri,
responsabile del dipartimento Giustizia, intervengono a sostegno della battaglia condotta
dalla Deputata UE del PD, Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo.
Questo accordo al ribasso è un segnale culturale molto grave. Oltre a spuntare le
armi dei singoli Stati membri dichiara Milena Gentile - nel contrasto alla violenza
di genere, delude le aspettative dei movimenti femminili . In vista delle prossime
elezioni europee per il timore che la Direttiva potesse essere divisiva, si è preferito
stralciare le parti più avanzate del testo originale, a partire dal riconoscimento del
principio che un rapporto sessuale senza consenso è stupro. Come sempre il corpo delle
donne diventa campo di battaglia e di negoziati di potere.
Lamarezza per loccasione sprecata è molto forte ma aggiunge
Maria Grazia Pannitteri - non arretreremo in questa battaglia di civiltà. Continueremo ad
assistere ad udienze drammatiche in cui le donne vengono sottoposte ad interrogatori duri
con domande invasive, funzionali non tanto a ricostruire la dinamica del fatto ma a
dimostrare la resistenza della vittima alla violenza, reiterando, così, il dramma
vissuto. Perché se la donna non riesce a dimostrare la sua resistenza allora si presume
il consenso. E se cè consenso non cè violenza. Intanto, in Italia, urge
uniformare la nostra normativa al modello del solo sí e sí.
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