Scuola. PD: Tar
Campania sospende ridimensionamento scolastico, governo Sicilia inefficiente
Palermo, 31 ottobre 2023 - La scuola pubblica non può e non deve
essere vista come una voce di costo, bensì come una voce di investimento per lo sviluppo
e la ripartenza di un Paese. A maggior ragione dopo la pandemia che dovrebbe aver
insegnato che sulla scuola e sulla sanità pubblica si deve investire per costruire la
migliore strategia di crescita. Alla vigilia delle operazioni che coinvolgeranno i tavoli
provinciali dei liberi consorzi della Sicilia, arriva inattesa la notizia
dellaccoglimento del ricorso della Regione Campania che ha sospeso il decreto
interministeriale sul dimensionamento scolastico ed ha rimesso alla Corte Costituzionale
la questione di legittimità della norma. Già da questestate il Pd ha sottolineato
lirragionevolezza di una disposizione che prevedeva laccorpamento di Istituti
scolastici in virtù di un coefficiente di 961 alunni, unoperazione chirurgica
concepita a totale discapito del buon andamento delle scuole, soprattutto in una regione
come la Sicilia in cui il calo demografico unito allo spopolamento rischiano di
determinare una recessione sociale e culturale. Lo dichiarano congiuntamente il
segretario del PD Sicilia, Anthony Barbagallo e e Maria Rosa Provenzano, del Coordinamento
Scuola del PD Sicilia, in seguito allaccoglimento del ricorso, da parte del Tar
Campania, del decreto interministeriale sul ridimensionamento scolastico.
Ora ci attendiamo che - proseguono - anche il governo Schifani abbia la
determinazione di opporsi risolutamente ad una scelta di governo palesemente sbagliata ed
in contrasto con le emergenze delle sfide educative, prima fra tutte la lotta alla
dispersione scolastica, come con coraggio è stato fatto dal governatore della Campania
prima e da quello della Toscana poi. Ancora una volta il governo regionale, infatti,
dimostra - concludono - la sua inefficienza oltre che la mancanza di tempestività ma
soprattutto di visione.
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