Chinnici.
Barbagallo: ricordo sempre vivo, esempio per tutti per sconfiggere mafia
Palermo, 29 luglio 2023 - Il ricordo e lesempio di Rocco
Chinnici sono sempre vivi e presenti. Giudice esemplare che ha rivoluzionato il modo di
contrastare la criminalità mafiosa e vero e proprio inventore del pool antimafia volendo,
oltre alla condivisione delle informazioni per avere una visione organica del fenomeno,
accanto a se da subito Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Quella strage, la prima con una autobomba, segna la nostra storia e i nostri pensieri non
solo il 29 luglio ma ogni giorno, per fare ognuno nel proprio ruolo il proprio dovere per
contrastare e sconfiggere la criminalità mafiosa.
Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia e componente dellufficio di
presidenza della commissione nazionale Antimafia, Anthony Barbagallo nel quarantesimo
anniversario della strage di via Pipitone Federico a Palermo, dove il 29 luglio del 1983,
una autobomba mafiosa uccise il giudice Rocco Chinnici, due carabinieri della scorta, il
maresciallo Mario Trapassi e lappuntato Salvatore Bartolotta e Stefano Li Sacchi,
portiere dello stabile.
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