Direzione
approva allunanimità relazione di Barbagallo: ora incalzare tracotanza
governo Schifani
Catania, 17 giugno 2023 Unanalisi del voto delle
ultime amministrative lunga e approfondita, a tratti con passaggi duri e intensi perché
per il PD non è stata certamente una vittoria. Però abbiamo rilanciato la prospettiva
politica e le nostre proposte per una opposizione sempre più tenace al governo Schifani e
a Giorgia Meloni. A partire dalle battaglie dellautonomia differenziata, per una
sanità più equa e giusta e un sistema dei rifiuti in Sicilia che aspetta una riforma da
troppo tempo. Sono battaglie su cui incalzeremo da subito nelle aule parlamentari e fuori
dal palazzo questa destra oramai così tracotante. Così il segretario regionale del
PD Sicilia, Anthony Barbagallo commenta lesito dei lavori della Direzione regionale,
guidata da Antonio Ferrante e riunitasi oggi a Catania per discutere di Elezioni
amministrative, analisi del voto e situazione politica.
Numerosi gli interventi che si sono alternati dopo lintervento del segretario: da
Antonello Cracolici a Peppe Provenzano, da Nello Dipasquale al capogruppo Pd allArs,
Michele Catanzaro, ad Antonio Nicita e Mirello Crisafulli.
I mesi trascorsi sono stati ad altissima concentrazione di tensione, di lavoro,
cambiamento e, se permettete, tradimento perché la scelta che ha fatto Caterina Chinnici
brucia ancora ha detto, tra le altre cose Barbagallo nella sua relazione -
...Inutile tentennare, la sconfitta è stata netta, incassiamo il colpo consapevoli di
essere stati colpiti, lì dove meno ce lo aspettavamo, nelle città, nelle amministrazioni
locali.
Ha proseguito il segretario: il PD esce sconfitto da queste elezioni e la linea
politica non può che essere quella della sobrietà e della riflessione. In moltissimi
comuni la lista si ferma sotto il 10%, il Partito, non vince e non cresce. Questo ci tocca
dire con severità, questo latto di colpa che spetta ad un Partito che ha scelto di
iniziare il lavoro di ricostruzione a partire dalla propria credibilità e dal
riconoscimento dei propri errori. Questo abbiamo fatto, davanti alle telecamere, ai
giornalisti e agli avversari.Ma - ha aggiunto - per sgranare il rosario degli errori
o meglio per farlo imparando da questi e non solo recitando la parte che tutti si
aspettano da noi - bisogna concedersi la pazienza della riflessione, il tempo della
lettura attenta, senza usare la mannaia sbrigativa del processo televisivo. Diventa
indispensabile frugare nellombra, ai bordi di quella che è una ragione abbagliante,
e ammettere che se vogliamo affiancare alla severità dellanalisi, la SERIETA
dellanalisi, dobbiamo provare a leggere i segnali positivi e sapere dare loro il
giusto riconoscimento. In quei segnali positivi (che probabilmente daranno fastidio a
qualcuno) si celano, infatti, le storie, le fatiche, limpegno e il radicamento di
tanti militanti e di tanti dirigenti che da sempre si spendono per il partito e nel
partito, nei comuni di appartenenza. Nella nostra analisi, una considerazione di rilievo,
non può non averla lastensionismo: continua a crescere, in Sicilia come nel resto
del paese. Ha votato poco più di un siciliano su due. Certamente tra i non votanti
cè una parte di delusi della sinistra e del centrosinistra che dobbiamo convincere
nuovamente con una proposta politica più convincente e più radicale.
Sarebbe utile a molti, un esercizio di mea culpa.Prima di discettare a mezzo stampa degli
errori del PD e - ha affermato - prima di diagnosticare problemi nei partiti per i quali
non hanno votato dovrebbero farsi due conti, con una mano sola, e affidare ad uno
psicologo, più che ad un politologo, la valutazione sugli esiti di questa tornata
elettorale.
I lavori, che si sono svolti a partire dalle 10 allHotel NH Parco degli Aragonesi
in presenza e con collegamenti da remato si sono protratti fino alle 15. Al
termine la relazione del segretario è stata votata allunanimità.
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