Incontro col ministro De Micheli all’Ars: “Ponte
sullo Stretto sia strumento di sviluppo”Barbagallo ribadisce: “Musumeci la
smetta di polemizzare e pensi a inadempienze Cas”
PALERMO, 31 LUGLIO 2020 - “Infrastrutture, trasporti, continuità
territoriale: l’impegno del Partito Democratico per lo sviluppo della Sicilia”è
il tema dell’incontro con il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Paola De
Micheli, che si è svolto oggi nei Giardini Reali di Palazzo dei Normanni.
Il segretario del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, che ha voluto fortemente questo
incontro, ha ribadito che “le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo e la
crescita, non solo economica, della Sicilia. Mentre a Musumeci dico che deve smettere di
fare polemiche e continuare con accuse infondate e rancorose. Si assuma invece le proprie
responsabilità – ha aggiunto rintuzzando la polemica sulla assenza di esponenti del
governo regionale alla cerimonia per la riapertura del viadotto Himera
sull’autostrada Palermo-Catania – e vigili sulle innumerevoli inadempienze del
Consorzio Autostrade siciliane”.
Poi Barbagallo ha passato la parola al ministro De Micheli, che prima è stata ricevuta
dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè e assieme hanno fatto un tour del
palazzo con tappa obbligata alla Cappella Palatina: “Dobbiamo guardare al futuro e
non al passato. La scelta di Musumeci di non venire stamattina fa parte del passato e
nessuno se ne ricorderà: Si ricorderanno che è stato realizzato, con fatica e in
condizioni difficili, quel viadotto. Non si ricorderanno neppure del ministro, ma delle
opere che abbiamo lasciato e che sono strategiche per lo sviluppo di questa regione".
Il ministro ha poi proseguito, rivolgendosi a numerosi iscritti del Pd, tanti
amministratori locali provenienti dalla Provincia di Palermo e non solo, presenti anche il
capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo e il deputato Antonello Cracolici: "Il Ponte
sullo Stretto ha senso se rientra in una nuova mobilità nazionale. Credo che decisioni
così importanti, per il futuro di due regioni ma anche con un impatto sulla politica dei
trasporti nazionali, debbano essere valutate con attenzione e con il giusto
approfondimento. Di certo il Ponte non può essere un obiettivo ma uno strumento. Quando
si arriva in Sicilia - ha spiegato il ministro - devi poterla girare, altrimenti non si
comprenderebbero le ragioni di una scelta su una infrastruttura di questa portata. C'e' un
prima e successivamente decideremo anche il dopo. Il ponte può essere il fine, lo
strumento di una nuova mobilita' nazionale”.
Nel corso del suo intervento il ministro ha ribadito l’attenzione del Governo verso
la Sicilia e del suo Ministero in particolare, chiedendo di mantenere un “contatto e
un confronto anche settimanale sulle iniziative e le opere necessarie”.
Alla fine dell’incontro il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha consegnato al
ministro una lettera per affinché vigili sul rispetto dei tempi di realizzazione di
un’opera pubblica fondamentale per il territorio, la SS 284, in particolare il tratto
Bronte-Adrano, atteso da numerosi anni e stoppata da estenuanti lungaggini
burocratiche”.

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Wladimir Pantaleone
3349850534
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