Sicilia. Barbagallo: “Schifani annuncia
compattezza ma all’Ars la maggioranza è già sgretolata”
Palermo, 17 novembre 2022 - “Il dato è tutto politico: all’Ars la
maggioranza di centrodestra si è sgretolata alla prima prova d’aula. Le frizioni al
loro interno si sono palesate al voto per l’elezione dei vicepresidente e il
candidato di opposizione che ottiene più voti e dunque è il vicario al posto di Luisa
Lantieri, proposta dalla maggioranza ma non sostenuta fino in fondo. E’ una questione
di poltrone, insomma, e di gestione del potere per cui il presidente della Regione ha
dovuto subire l’imposizione proveniente da Roma”. Lo dichiara il deputato e
segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, all’indomani del giuramento
della squadra di governo regionale e alle “evidenti difficoltà” nella
maggioranza di centrodestra a sostegno di Renato Schifani.
“La compattezza rivendicata dal governatore – prosegue Barbagallo – non
c’è stata a dimostrazione del fatto che da quel lato la poltrona è il collante che
li tiene uniti. Mentre la Sicilia è di fatto senza un governo pensante da circa 4 mesi,
dopo le dimissioni estive e la fuga a Roma di Musumeci e le lunghe procedure per
l’insediamento di Schifani e del suo governo. Ci sono emergenze sociali e economiche
che non possono più aspettare, una manovra finanziaria da varare ma – aggiunge
– visto il clima che si respira a Palazzo dei Normanni, è triste riscontrare che,
dando per scontato l’ennesimo esercizio provvisorio (in continuità col precedente
governo), il Governo non avrà vita facile a Sala d’Ercole. Il PD non ha in alcun
modo intenzione – conclude – di offrire il fianco e prestarsi ad inciuci e
giochetti di ogni sorta. Al contrario svolgeremo il nostro ruolo di opposizione ferma e
convinta”.
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